Nel 1930, a Buenos Aires, dove era appena stato nominato direttore operativo della Compagnia Aeroposta Argentina, Antoine de Saint Exupéry incontrò durante un party Consuelo Suncin Sandoval.
Lei è una giovane donna ventottenne di ricchissima famiglia, molto bella e molto esuberante. Era già stata sposata (due volte) ed era vedova di Gomez Carillo, console a Parigi delle Repubbliche sudamericane e scrittrice.
Fu amore a prima vista, e matrimonio l’anno dopo, nel 1931.
Consuelo ed Antoine vivono un’esistenza bohémien ed eccentrica, muovendosi fra gli ambienti dell’alta borghesia, degli artisti, degli avventurieri. Troppo spesso però i due, soprattutto per la vita e gli interessi di lui, sono separati: non mancano i momenti di depressione, che però la loro fantasia poetica riesce a superare.
La nascita del mito di Saint-Exupéry dopo il successo del Piccolo Principe e la morte eroica del suo autore, mise nell’ombra la figura di colei che ispirò il capolavoro letterario (Consuelo è la rosa). Le biografie, per mancanza di documentazione, descrissero Consuelo come una specie di incidente ingombrante nella vita dell’aviatore-scrittore.
La rivelazione al pubblico mondiale di un manoscritto gelosamente conservato dagli eredi di Consuelo e completamente inedito, scritto dalla donna negli anni della Seconda guerra mondiale, ha cambiato tutta la visione che abbiamo di Saint-Exupéry.
Consuelo scrive con il cuore; racconta con un linguaggio vivace e pittoresco la vita di due enfants terribles che non possono fare a meno l’uno dell’altro e che la vita si ostina a separare.
Questo testo preziosissimo ci permette di capire molto meglio di prima l’uomo Saint-Exupery, spazza via tutte le interpretazioni finora accettate sui suoi rap- porti con le donne, su sua madre, sul suo desiderio di morte, sulla sua costante angoscia di non poter servire la propria Patria, sullo scrittore “notturno”, lunare, capace di comprendere in sé il maschile e il femminile, quale realmente era. E di apprezzare, in tutta la sua femminilità forte e delicata al tempo stesso, la grande donna che accompagnò la sua vita e le sue imprese.