La casa editrice
Editori indipendenti da oltre vent'anni.
Dal 2001 con la sigla indipendente Aliberti editore abbiamo dato alle stampe più di 2000 libri. Dalla saggistica politica all’approfondimento giornalistico d’inchiesta, alla narrativa di esordienti, siamo sempre stati liberi di coltivare il nostro giardino, come dice Voltaire.
Oggi la Compagnia editoriale Aliberti continua il cammino in un mondo che cambia. Seguendo con attenzione le nuove strade della comunicazione, che passano per il web, per il digitale, per i social media, per una partecipazione alla cultura sempre più democratica e indipendente, con il lettore sempre più al centro.
Con il marchio Compagnia editoriale Aliberti pubblichiamo non fiction, sulla scia della nostra vocazione generalista.
Con Love, il marchio dell’amore in tutte le sue declinazioni, pubblichiamo fiction e non fiction dedicate alla sfera dei sentimenti.
Con Wingsbert House, il marchio del gusto e dell’enogastronomia, ci occupiamo di vino e aceti in un grande casale nelle campagne emiliane. E insieme facciamo libri. Con questo marchio abbiamo una collana dedicata ai grandi scrittori, musicisti, artisti che hanno trattato il vino: da Svevo a D’Annunzio, da Baudelaire a Pirandello, da Verdi a Puccini. E abbiamo inventato il Wine & Book, un’originale formula di abbinamento di un vino con un libro in un’unica confezione.
Lavorare su noi stessi, con un po’ più di lentezza e forse di saggezza, per i nostri lettori. Per continuare a far circolare le idee, a comunicare e vivere meglio.
Il logo
Per il logo della casa editrice, abbiamo chiesto a Vauro Senesi, in arte Vauro, di disegnare, anzi di interpretare per noi il tema della salamandra.
Per la sua capacità di attraversare le fiamme rimanendo illesa, la salamandra era considerata un animale speciale nell’antichità. Animal lacerti figura, stellatum, numquam, nisi magnis imbribus, proveniens, et serenitate deficiens. Huic tantus rigor, ut ignem tactu restinguat. Tanto fredda, che al suo contatto il fuoco si estingue. Così la descrive Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia. Benché la credenza non abbia riscontro nella realtà, la salamandra assunse già nel Medioevo una importante serie di significati simbolici: quasi sempre legati alla figura del Cristo, come capace di risorgere dalla morte.
La salamandra è pure presente nell’immaginario mitologico celtico, a indicare una categoria di fate del fuoco. L’Impresa della Salamandra compare numerose volte nel complesso di Palazzo Te a Mantova, effigiata in legno, in stucco, in pietra o ad affresco. Era il simbolo personale di Federico II Gonzaga, accompagnata dal motto latino “Quod huic deest me torquet”, “ciò che manca a costei tormenta me”. La capacità di questo animale di resistere al fuoco veniva interpretata come resistenza al fuoco d’amore, ed era proprio questa dote che mancava al Duca, incapace di resistere alla passione per la sua favorita, Isabella Boschetti.
Nell’universo esoterico rosacrociano, le salamandre sono spiriti elementari che vivono nel fuoco, di categoria molto elevata, pur difettando di coscienza fisica. Sono i primi caotici pensieri divini. I loro corpi sono formati principalmente da etere riflettore, e possono vivere per molte migliaia di anni. Il nome della salamandra è praticamente lo stesso in tutte le principali lingue. In sanscrito è “Salamandala”; in persiano “Samandel”; in greco, latino, francese e italiano “Salamandra”; in inglese “Salamandre”.
I nostri libri
Nel catalogo della nostra Compagnia editoriale, abbiamo libri di carta e libri non di carta. Li amiamo e cerchiamo di curarli alla stessa maniera.
I nostri libri di carta sono prodotti da aziende carbon free o che posseggono il marchio FSC, certificazione della gestione forestale responsabile. Al loro interno, le parole sono scritte sempre in un carattere chiamato Palatino, moderno ma basato sui tipi del Rinascimento italiano, che imitavano la scrittura calligrafica. Il suo pregio principale è di essere facile alla lettura. La veste dei nostri libri porta il carattere Bodoni, il genio della tipografia che ha vissuto e operato a Parma, a pochi chilometri dalla nostra sede. I colori sono il bordeaux e il grigio. Bordeaux è il colore del vino, che amiamo tanto. Grigio è il colore dell’esperienza, della sicurezza e della saggezza, cui tutti tendiamo. La base della nostra veste è il bianco, colore neutro perché crediamo che la mente debba essere il più possibile neutra prima di assorbire i contenuti della conoscenza. I volumi escono in due formati: il grande (14x21) e il piccolo (10.7x17.8), senza che questo ne cambi la qualità e la cura.
I nostri libri escono anche senza carta, in formato digitale, senza che questo comporti una diversa considerazione della loro qualità e della cura editoriale. Essi hanno pari dignità in tutto e per tutto ai libri di carta. Sono solo un modo nuovo di vivere l’esperienza sostanziale della lettura e della conoscenza.