"La strega, ovvero degli inganni dei demoni" è un saggio scritto sotto forma di dialogo dal nipote del celebre Giovanni Pico della Mirandola, filosofo e umanista della corte medicea. Si tratta di un’opera che prende spunto dai coevi processi alle streghe e si sofferma sulle fonti da cui deriva questo fenomeno. Vengono prese in analisi soprattutto le cosiddette “prove” con le quali si manifesta il demonio. Un saggio che ha fatto storia e che riflette sulle superstizioni e sulle credenze popolari della società rinascimentale.