Marco, 19 anni, è un visionario d'altri tempi, crede in Dio, nel valore della fatica e nella bellezza di aiutare gli altri. Da poco ha iniziato la facoltà di Chimica, su suggerimento di un padre professore. Fiore, tre anni di meno, schietta, quasi strafottente, su un corpo grazioso monta una faccetta intelligente nonostante stia ripetendo la seconda liceo. Per caso e per motivi differenti ogni sabato mattina si trovano sul 16, un tram torinese che li accoglie al capolinea e per accompagnarli fino a Porta Palazzo, il mercato all'aperto più grande d'Europa. Questo è il portone per entrare in borgo Dora, il quartiere multietnico di Torino, dove strisciano povertà e affari loschi ma, accanto a loro, gli occhi più attenti riescono a scorgere la capacità di abitare le differenze, il desiderio di pace, lo sforzo per alleviare le sofferenze e una straordinaria creatività. Su questa carrozza arancione come una zucca nasce un'amicizia inusuale da cui entrambi avranno molto da imparare.