Ti ho dato i miei anni migliori
Diario minimo di sopravvivenza
«Eroe è colui che fa quello che può» scriveva Romain Rolland. Il protagonista di questo romanzo è un vero e proprio eroe – o meglio un antieroe – moderno, il cui principale scopo è sopravvivere alla giornata. È aggressivo e insicuro, sarcastico e disincantato. Come un piccolo satellite, orbita continuamente – timoroso e caparbio – intorno al centro del suo universo: «Il palazzo di vetro più famoso e nocivo d’Italia: la Direzione generale Rai». Lavora in televisione, se ne sta in bilico, sempre con un piede dentro e l’altro fuori da quel mondo apparentemente luccicante fatto di relazioni interessanti e interessate, criteri imperscrutabili di promozione e carriera lavorativa, cene e feste, amori e amicizie, con quella insopportabile leggerezza del vivere che avvolge tutto come una nube. Non riesce nemmeno a condividere le classiche trasgressioni del suo ambiente, come gli accade «la prima e ultima volta che ho assunto cocaina, quando sono stato funestato per un mese da diarrea ciclonica, calo totale della libido, forte tendenza ad ascoltare la musica degli Abba». Un’autobiografia fittizia? Un ritratto di costume? Il libro di Ivano Balduini è anche altro, un romanzo sullo spaesamento dei nostri anni. Sulle nostre vite liquide e disilluse, sempre sconfitte eppure irriducibili, ancora convinte di poter trovare qualche punto di riferimento nel caos.
Ivano Balduini, Tullio Solenghi e Fiamma Satta
La Feltrinelli Colonna, Galleria Alberto Sordi 33
Sabato 29 ottobre alle ore 18,30 presso La Feltrinelli Colonna di Roma Ivano Balduini presenta "Ti ho dato i miei anni migliori". Partecipano Tullio Solenghi e Fiamma Satta.
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