“Al villaggio la chiamavano la Lupa perché non era sazia giammai - di nulla. Le donne si facevano la croce quando la vedevano passare, sola come una cagnaccia, con quell'andare randagio e sospettoso della lupa affamata…”. Le tre novelle raccolte in Mai senza te (La Lupa, L’amante di Gramigna e Cavalleria Rusticana) raccontano di amori passionali, famelici, strazianti. Amori intensi, violenti, che torturano gli animi dei protagonisti fino alla loro inevitabile perdizione.