Chiedilo al vento
Il racconto della Shoah a Reggio Emilia
«Chi è Lazzaro Padoa?» «Chi era, vorrai dire». Dietro il nome scolpito in una targa d’ottone ci può essere una storia interessante, se qualcuno ha la curiosità di indagare. È quello che capita a Mattia e Francesco, due studenti al primo anno di liceo. Per rispondere a quell’interrogativo, anche grazie alla disponibilità del professore Ferretti, i due compagni di scuola vengono coinvolti in una insolita passeggiata nel centro storico di Reggio Emilia che si rivela un viaggio nel tempo recente e tragico della comunità reggiana. L’indagine sull’identità di Lazzaro Padoa li proietta in una delle più terribili pagine del ventennio fascista in terra reggiana: dalle leggi per la difesa della razza fino alla Shoah che riguardò ben dieci cittadini che vivevano in città e provincia. A partire da quelle che un tempo erano le vie dell’ex ghetto fino alle carceri di San Tommaso, passando per le pietre di inciampo che segnalano la casa dei coniugi Melli in via Emilia, Mattia e Francesco riportano alla seconda guerra mondiale le lancette del tempo e guardano per la prima volta la loro città con occhi diversi. Quella breve passeggiata diventa una coinvolgente lezione di storia: un modo nuovo per impararla e non scordarsela mai più.
Presentazione del libro Chiedilo al Vento di Andrea Delmonte
Biblioteca Rosta Nuova, Via Wybicki, 27
L'autore Andrea Delmonte dialoga con il giornalista Stefano Morselli. Introduzione e letture a cura di Saverio Morselli e Giancarlo Terzi della Sezione Anpi Risorgimento.
"Chiedilo al vento". Un libro sugli ebrei durante il fascismo, passeggiando per Reggio Emilia.
Storia di Lazzaro Padoa intellettuale ebreo che viveva nell'ombra