Il cattivo infinito
Capire ISIS - postfazione di Salvatore Ritrovato
Una provocazione, una tesi shock sul terrorismo islamico e l'ISIS. E se ci stessero punendo per gli errori dell'Occidente? Se la nostra disumanità avesse generato la loro disumanità?
Di reportage e saggi sull’ISIS, il califfato che sta terrorizzando il Medio Oriente e spaventando il mondo con il suo volto demoniaco, ne sono usciti parecchi in questi mesi. "Il cattivo infinito" di Marco Alloni, giornalista e scrittore residente a Il Cairo e conoscitore del mondo musulmano come pochi occidentali, è però qualcosa di assolutamente unico, difficile da trovare oggi nelle librerie. Non è un saggio di storia contemporanea o di geo-politica. È un "La rabbia e l’orgoglio alla rovescia". Alloni si trasforma in un “io” narrante chiamato Omar Collina, e ci rinfaccia tutti i nostri errori e i pregiudizi nell’affrontare la religione del Profeta e i suoi credenti. La tesi di Omar Collina è semplice e bruciante. Il jihad, la guerra santa contemporanea contro gli infedeli, il terrorismo, l’11 settembre e, infine, l’ISIS sono una risposta a quella che lui definisce “l’arroganza antropocentrica” dell’Occidente negli ultimi tre secoli. «Il jihadismo contemporaneo è sic et simpliciter il conferimento al divino del diritto di punire l’umano. È di fatto e infine una vendetta contro l’umanesimo la cui disumanità è convocata al tribunale di una altrettale disumanità». Questa tesi, per quanto paradossale, ci costringe a riflettere, a deporre la passionalità e le risposte di pancia. Perché se «allo sforzo dialogico opponiamo la nostra supponenza, il deserto sarà destinato a estendersi come il cancro che osserviamo intorno a noi». Impossibile che questo libro non faccia discutere.
L’ORIGINE OCCIDENTALE DELL’ISIS. L’innocenza perduta della cultura dell’odio
E’ in libreria “Il cattivo infinito. Capire Isis” di Marco Alloni