Reggiane in guerra
Prefazione di Massimo Storchi CON FOTO INEDITE E LA MAPPA DEI BOMBARDAMENTI
Le Reggiane in guerra. La produzione industriale ai tempi del secondo confl itto mondiale. I bombardamenti. Le deportazioni. Il ruolo del fascismo e quello della Resistenza. Un approfondimento indispensabile, nato dallo studio dei suoi inesauribili archivi, per completare la Storia della grande fabbrica reggiana.
L'ESCLUSIVA MAPPA DEI BOMBARDAMENTI ALLEGATA AL LIBRO
Questo libro approfondisce alcuni degli argomenti già introdotti nel precedente volume di Aliberti Reggiane. Cronache di una grande fabbrica italiana. Il cuore di questa nuova pubblicazione è il periodo della Seconda guerra mondiale e della Guerra di liberazione. Sono svelati nei dettagli, sempre grazie allo studio dell’archivio aziendale e alla sua comparazione con altre fonti – gli archivi comunali, della Resistenza e del PNF – alcuni aspetti fi no ad oggi ignorati, sottovalutati o addirittura dati per scontati. Può sembrare automatico associare le Reggiane alla Resistenza: ma quanti effettivamente furono gli operai-partigiani? Se non fu possibile lottare all’interno dei capannoni delle Reggiane, dove operarono gappisti e garibaldini? Quanti pagarono il prezzo più alto per la scelta coraggiosa di opporsi al nazifascismo?In opposizione a loro, GNR, Brigate nere e Partito fascista operarono intensamente per la loro causa, cercando di fare delle Reggiane una fabbrica in camicia nera, al servizio del Duce e dei tedeschi. È indispensabile porre l’accento sul ruolo fondamentale che il regime ebbe per le fortune di questa fabbrica, che divenne una delle più importanti d’Italia negli anni del confl itto. Fu anzi il simbolo stesso del fascismo a Reggio Emilia, grazie a progetti faraonici di sviluppo urbano che solo la guerra fermò e che furono ripresi negli anni della nuova democrazia repubblicana, come la demolizione e la ricostruzione di Borgo Emilio. Si affronta poi il doloroso argomento dei bombardamenti e delle “deportazioni”. Le Reggiane subirono gli uni e le altre, in misura minore rispetto ad altre industrie, ma non per questo meno crudeli. Il fascicolo più interessante è proprio quello che riguarda la cattura da parte dei tedeschi degli operai della grande fabbrica reggiana. Per anni i numeri sono stati incerti e ora sono svelati: poche decine di uomini e donne, quasi tutti prelevati nello stesso momento, per uno scopo preciso e “assunti” con un regolare contratto di lavoro – che naturalmente i nazisti non rispettarono. In mezzo a tutto ciò la Direzione appare come il capitano di una nave in tempesta, senza alcun controllo sul timone e sulla rotta da seguire e con una sola idea precisa: essere “dalla parte giusta” per poter sopravvivere e dare un futuro a una fabbrica e a una città.
Le Reggiane in guerra
Spazio Gerra, Piazza XXV Aprile, 2
Presentazione del libro "Reggiane in guerra" di Michele Bellelli in occasione della Mostra "Reggiane. Archivio storico capitolo2" allo Spazio Gerra (18.11.2017 - 18.03.2018).