Alessandro Carri
Un comunista emiliano nelle storie del Novecento
La storia politica e amministrativa di Alessandro Carri.
L’impegno pubblico e la passione civile ai tempi in cui “qualcuno era comunista”.
Prefazione di Lorenzo Bertucelli
Postfazione di Graziano Delrio
Alessandro Carri è stato un importante funzionario del Pci emiliano, ottimista per natura, dai modi gentili, la cui carriera è stata caratterizzata da una indiscutibile dose di creatività amministrativa. Carri è stato un silenzioso protagonista di cinquant’anni di storia italiana: consigliere comunale, assessore, Deputato, Senatore, Segretario provinciale del partito, sindaco
e infine convinto sostenitore dell’Ulivo e di Romano Prodi. La sua carriera è contraddistinta da un percorso personale che, nel segno della continuità, lo ha portato dalla FGCI al Partito Democratico, assieme a una inesauribile inventiva volta allo sviluppo del territorio emiliano. Nella sua vita politica e
amministrativa Carri ha sempre proposto, progettato, immaginato, talvolta esagerato, con il suo stile energico e l’entusiasmo contagioso che ha conservato anche nei momenti più difficili.
La biografia di Matteo Manfredini è senza dubbio un esempio di quella public history che si impegna a raccontare vite esemplari con rigore ma senza accademismo, in maniera divulgativa ma attenta al rispetto del metodo storico.
La vita di Carri è, a detta dello stesso protagonista, «una testimonianza di cosa voleva dire, tanti anni fa, occuparsi di politica e dedicare la propria vita al Partito». Un frammento significativo di storia del Novecento, il secolo della politica.
La politica del '900 nel libro sulla vita di Alessandro Carri