I ragazzi del San Marco
I primi italiani nello Spazio
Nel 1964 l’Italia lancia il suo primo satellite spaziale, il “San Marco”, dalla base americana di Wallops Island. È il terzo Paese al mondo a lanciare un satellite nello spazio, dopo le superpotenze URSS e USA. Due anni e mezzo più tardi, nel 1967, l’impresa viene replicata dal proprio poligono spaziale su piattaforme marine al largo del Kenya. Promotore dell’impresa è Luigi Broglio, professore di ingegneria e colonnello dell’Aeronautica. Grazie alla stima di cui gode presso la NASA, Broglio riesce a creare i gruppi di lavoro su satellite e razzo attingendo proprio dal personale universitario formato a Roma e da quello militare con esperienza sui missili balistici americani. L’impegno e l’ingegnosità di questi “ragazzi”, allora ventenni o trentenni, assicurarono al programma dei lanci una serie di successi che si protrarrà fino al 1988, attraversando tutte le prime fasi dell’esplorazione spaziale.
Una straordinaria storia di eccellenza italiana – dimenticata come tante altre – ricostruita attraverso testimonianze e memorie. L’avventura professionale, scientifica e umana della ricerca aerospaziale e delle sue applicazioni tecnologiche che, non più di mezzo secolo fa, ha visto il nostro Paese primeggiare in Europa e nel mondo.
Prefazione di Filippo Graziani