La Shoah a Modena
Un racconto per tutte le generazioni
«Chi è Angelo Fortunato Formiggini?»
«Chi era, vorrai dire».
Dietro il nome scolpito in una targa d’ottone ci può essere una storia interessante, se qualcuno ha la curiosità di indagare. È quello che capita a Mattia e Francesco, due studenti modenesi al primo anno di liceo. Per rispondere a
quell’interrogativo, anche grazie alla disponibilità del professore Ferretti, i due compagni di scuola vengono coinvolti in una insolita passeggiata nel centro storico di Modena che si rivela un viaggio nel tempo recente e tragico della comunità modenese. Saranno proiettati in una delle più terribilipagine del Ventennio fascista: dalle leggi per la difesa della razza fino alla Shoah, che riguardò ben trentatré cittadini che vivevano in città e provincia. Spostandosi da vicolo Squallore alla Sinagoga, dalla via Emilia fi no al tvajol ed Furmajin, Mattia e Francesco riportano alla Seconda Guerra Mondiale le lancette del tempo e guardano per la prima volta la loro città con occhi diversi. Quella breve passeggiata diventa una coinvolgente lezione di storia: un modo nuovo per impararla e non scordarsela mai più.
La Shoah di Modena spiegata da Delmonte «Dedicato ai giovani»