Si può spiegare il tutto?
Il dibattito attorno alla teoria delle stringhe tra scienza e filosofia
Chi non ha mai sentito parlare della “teoria del tutto”?
Una formula ormai entrata nel mainstream della comunicazione (è stata anche il titolo di un fortunato film), ma di cui pochi conoscono, anche solo nella maniera più vaga, il significato e i lineamenti generali. Così è anche per la “teoria delle stringhe”: un nome affascinante per un argomento decisamente oscuro a tutti coloro che non si occupino di fisica teorica.
Questo libro si propone di illustrare il dibattito attorno ad esse, seguendo la migliore lezione della divulgazione attuale. Offre una definizione esauriente e comprensibile del cosiddetto “modello a elastico”. Chiarisce la sua importanza per la comunità scientifica contemporanea. Lo inquadra, allo stesso tempo, come fenomeno filosofico, per via delle complesse speculazioni teoriche che porta con sé. La fama e il fascino che la string theory suscita non sono dunque ingiustificati, sembra suggerirci l’autore di questo volume. Si tratta, in ultima analisi, di uno dei più moderni e grandiosi tentativi di coniugare scienza e visione del mondo, di segnare profondamente il rapporto stesso tra fisica teorica e filosofia, tra ricerca e meraviglia dell’infinito.
Eugenio Capitani presenta il libro che si interroga sull'universo