Duluri di panza di un siculo
Poesie
L’aria che si respirava si chiamava povertà / in una terra magra che guardava il cielo / tenacia e fantasia puntava il tempo a venire.
E’ tutta racchiusa in questi versi la semplicità, la forza e la grazia delle poesie di Salvatore De Pasquale. Protagonista assoluta della sua raccolta è la Sicilia. Quella reale e, soprattutto, quella trasfigurata dalla memoria e dai sensi dell’autore: un’isola nell’Universo, fuori dal tempo, eterna come un
mito, in cui uomini e donne / camminano diversamente.
L’eco dei lirici greci, della poesia popolare, perfino dei grandi siciliani del Novecento, Quasimodo in primis, è chiara e riconoscibile nei versi di De Pasquale. Ma la sua è una poesia fatta “di istinto e naturalezza”, come lui stesso dichiara. Perciò icastica ed efficace, ricca di immagini e di ritratti che lasciano il segno.