Diego da Buenos Aires
Con una nota di Darwin Pastorin
Postfazione di Pierangelo Sapegno
Pierangelo Sapegno
Darwin Pastorin
Con la sua scomparsa, Diego Armando Maradona esce dall’Olimpo dei miti dello sport per entrare definitiva mente in quello dei grandi della nostra contemporaneità. Adesso è consegnato alla Storia, con la sua grandezza e le sue miserie, le imprese e le cadute, il bene e il male che ha incarnato. Una vita come la sua non può ridursi a una semplice biografia sportiva.
Se è vero, come diceva Pasolini, che il capocannoniere è alla stregua di un grande poeta, Maradona è stato un artista nel senso più ampio del termine, paragonabile ai grandi “maledetti” del Novecento. Questo libro vuole restituire l’unicità della vicenda umana di Diego, trattandola come avrebbe fatto uno storico classico, uno Svetonio con uno dei suoi Cesari.
Una biografia breve e incisiva, e in parte romanzesca. Non per inventare episodi o situazioni – perché la vita di Maradona non ne ha certo bisogno – ma per restituire, attraverso i dialoghi e il racconto delle scene, quella che è la qualità letteraria di questa vicenda incredibile, che sembra uscita dalla fantasia di un romanziere.
Se non fosse vera.
La vera e fantastica vita di Diego da Buenos Aires.