Sulla disperazione d'amore
Prefazione di Biagio Antonacci
Si può curare la disperazione in amore? No, risponde Stefano Bonaga. Perché, in fondo, non ce n’è bisogno.
Il disperato d’amore chiede solo che il proprio dolore venga ascoltato, poiché egli non cerca consolazione, né la desidera.
Chiamare un filosofo come Bonaga a dissertare della disperazione d’amore può dare esiti positivi: come accade in questo libro, totalmente fondato sull’arbitrarietà del sentire e del patire. Quella di Bonaga è una sorta di “registrazione dal vivo” inviata da quel “chiunque” che il disperato d’amore è diventato.
Così il filosofo confeziona un piccolo manuale di sopravvivenza: perché la vita non prenda derive dalle quali non si può più tornare serve coscienza, guardarla in faccia, anche quando sembra non rispondere più.