La prigione di vetro
imparare a graziare il male
Si può vivere per sessantacinque anni in una bolla di diversità, incapaci di concentrarsi e viaggiare indietro con la memoria, ogni giorno costretti a superare ostacoli che per gli altri non esistono neppure? E poi di arrivare a sessantacinque anni, avendo fatto carriera e un sacco di altre cose, e di ritrovarsi di fronte al medico che finalmente dà un nome a quella «diversità»? ADHD.
Questa è la vera storia di Michael Segre, che si scontra con le difficoltà di leggere e scrivere, la frustrazione e la depressione; sopravvive al bullismo a scuola, al trasferimento in collegio, a psicoterapie irrilevanti. Un percorso buio che solo la filosofia di Karl Popper e tecniche di memoria riescono a trasformare in consapevolezza. Insieme all’amore.
Un romanzo-autobiografia che è un monito, un urlo di solidarietà verso tutti i “malati” nascosti.