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Mirco Carrattieri, Francesco Gherardi

Educare ad una vita laboriosa, liberale ed onesta

Il Patronato pei Figli del Popolo di Modena 1874-1924

Andrea Manzotti

Bibbia e Giornale
2024, ePub

ISBN: 9788893236768
€ 9,99
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Sinossi

Il Patronato pei Figli del Popolo è una realtà ben nota ai modenesi. Quelli delle generazioni più mature ne ricordano la banda, o la grande tombola di San Geminiano. I più giovani conoscono l’iscrizione posta sopra l’ingresso di Palazzo Santa Margherita. Il centocinquantesimo anniversario dell’istituzione era un’occasione imperdibile per ricostruire i caratteri e l’evoluzione del Patronato, se è vero che la sua storia è indissolubilmente intrecciata alla vicenda civica di Modena dall’Unità a oggi. Vi era dunque una evidente lacuna storiografica, che questo volume giunge finalmente a colmare.
La vicenda delle origini del Patronato pei Figli del Popolo affonda le radici nel cuore della Modena risorgimentale postunitaria e vede come protagonista quella classe dirigente liberale che qualche anno prima, nel 1863, aveva dato vita alla Società Operaia di Mutuo Soccorso. L’humus politico è dunque quello dei liberali moderati – nobili e proprietari terrieri – insieme a quelli di stampo più progressista come professionisti, impiegati pubblici, borghesi, in buona parte appartenenti alla comunità ebraica modenese.
Se il giovane Stato unitario, per ragioni di debolezza, si rivelava assente sul piano della politica del welfare, furono i benefattori privati a scendere in campo per promuovere l’assistenza. Si andò dalle cospicue elargizioni dei più facoltosi, alle sottoscrizioni e alle raccolte fondi di tanti privati cittadini desiderosi di dare il loro contributo.
Vista in questa chiave, l’esperienza del Patronato risulta esemplare di quello spirito solidaristico peculiarmente emiliano che avrebbe contraddistinto l’identità di un territorio fino ai giorni nostri. La ricerca contenuta in questo libro ne dà una piena testimonianza: un lavoro storico che è andato a scavare in profondità nelle ricche fonti archivistiche del Patronato, e che proprio per l’ampiezza del materiale si è dovuto concentrare sui primi cinquant’anni di vita, dal 1874 al 1924: con l’impegno a proseguire l’opera consegnando presto ai lettori la storia del cinquantennio seguente.

Autori

Mirco Carrattieri

Reggio Emilia, 1974. Collabora con l’Università di Modena e Reggio Emilia. Coordina il Comitato scientifico di Liberation Route Italia. È membro del Comitato scientifico dell’Istituto Cervi e di Istoreco Reggio Emilia, del quale è stato presidente dal 2009 al 2015. È stato direttore della rivista «E-Review» dal 2013 al 2022; direttore del Museo della Repubblica di Montefiorino e della Resistenza italiana dal 2016 al 2019; direttore generale dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri dal 2018 al 2021. Dottore di ricerca in Storia contemporanea, è stato borsista della Fondazione Salvatorelli, della Fondazione Gorrieri, della Fondazione Basso e della Domus Mazziniana; e assegnista di ricerca presso l’Università di Bologna. Si occupa di storia della storiografia, storia della Resistenza e public history.

Francesco Gherardi

Vignola, 1985. Laureato in Relazioni internazionali presso l’Università degli Studi di Bologna e in Antropologia e Storia del Mondo Contemporaneo presso Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, ha conseguito il Diploma di Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso l’Archivio di Stato di Modena. Ha condotto ricerche sulla storia locale, edite su pubblicazioni della Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi, dell’Accademia Nazionale di Scienze, Lettere, Arti di Modena, della Società dei Naturalisti Matematici di Modena e dell’Associazione di storia locale «E. Zanni» di Formigine. Ha approfondito in particolare la cultura italiana dell’età moderna e dell’Ottocento, con particolare riferimento all’area estense. Collabora con il settimanale «Nostro Tempo», inserto modenese di «Avvenire».