Responsive image
Marina Addis Saba

Berlinguer non era triste

Così ricordo Enrico Berlinguer

I libri della Salamandra, n. 29
2024, ePub

ISBN: 9788893236904
€ 6,99
Acquista da Acquista da Acquista da
Aggiungi a wishlist Aggiungi a wishlist Aggiungi a wishlist
Sinossi

L’infanzia vissuta sotto il regime e poi in guerra, gli anni della gioventù, poi le vacanze estive a Stintino e la dura vita di partito a Botteghe Oscure.
Sono i ricordi di un’amica di Enrico Berlinguer, che compongono un ritratto privato e inedito del leader della sinistra più amato e rimpianto.
«Stavo lì, un pomeriggio, con una mia cuginetta, quando il Berlinguer più grande, Enrico, mi si sedette vicino. Tolse dalle tasche un libro molto vissuto, e si rivolse a me chiedendo: “Tu sei Marina, vero?” Risposi affermativamente e lui mi sorrise e si immerse nella lettura. Ero molto contenta che un grande si accorgesse di me, ma quanto era timido, timido, bruno e sorridente!»
«Quando Enrico arrivava a Stintino, verso la fine di luglio o ai primi di agosto, era stanco, sfinito, lo si leggeva dai solchi profondi ai lati del viso e dai tratti tutti volti all’ingiù. Sulla spiaggia, i primi giorni, sedeva, più silenzioso del solito, guardando il mare lucente, non lo toccavano le chiacchiere di noi donne, né le grida dei bambini. Poi si tuffava e faceva una lunga nuotata e, quando tornava a riva, si era già rimesso, diceva qualche frase, faceva qualche timido sorriso e ritrovavamo l’Enrico di sempre. Così nei giorni che seguivano, sulla barca o in spiaggia la mattina, o la sera dopo cena, o anche a cena insieme, i solchi sparivano, gli occhi non erano più all’ingiù».

Autore

Marina Addis Saba

Nata a Sassari, dopo la laurea in Lettere moderne a Roma, è rientrata in Sardegna e ha iniziato i suoi studi sul fascismo. In seguito al suo impegno femminista si è specializzata in Storia delle Donne, campo diventato l’ambito principale della sua ricerca. È stata Visiting Professor a Madrid, a Barcellona e a Parigi VIII. Ha concluso la sua carriera nella facoltà di Lingue e letterature straniere dell’Università degli studi di Sassari, con l’insegnamento di Storia contemporanea e Storia dell’Europa. Con la sua biografia di Anna Kuliscioff (1993) ha vinto il premio Tobagi. Tra i suoi ultimi saggi: "Partigiane. Le donne nella Resistenza" (1998), "La scelta. Ragazze partigiane e ragazze di Salò" (2005) e "La farnesina. Giulia Farnese e papa Borgia" (2010).

Recensioni
Lorenzo Frigerio, Libera informazione, 26/06/2024

Berlinguer non era triste