Chiarissima luce
Luce ed ombra, piacere e malattia, prosa e poesia: dai contrasti nasce "Chiarissima luce".
Frammenti di testi, cocci di poesia che narrano due storie d’Amore e di Morte, due vicende in cui l’estrema bellezza coincide con la percezione dell’estrema fragilità, con l’annullamento, la tensione verso un altrove. Sciogliendosi l’una nell’altra, bellezza e fine si identificano, protendendosi nello spasmo come ad afferrare un lirismo originario.
Nella prima parte del libro, protagonista è la relazione affettiva, con il suo portato di attaccamento e distacco, di desiderio, di corporeità, descritta in una forma pulita e disperata; nella seconda parte invece vi è la malattia e l’inaspettata luce che essa getta sulla vita, a volte calda, a volte torva.
Fra le due parti i disegni dell’autore.
L’intima bellezza dell’esistere: la luce della grazia nella poesia di Alessandro Ardigò