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Alberto Guarnieri, Micol Palluccia

Il romanzo delle Reggiane

Narrativa
2024, pp. 144, 14x21

ISBN: 9788893237147
€ 16,90
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Sinossi

È il 1937 quando Armandino – quattordici anni, di Reggio Emilia – entra a lavorare alle Reggiane, la grande fabbrica che produce locomotive e macchinari (e presto anche aerei da guerra) per tutto il Paese.
Contro il volere del padre, operaio anche lui e di idee organiche al regime, Armandino comincia a frequentare il forte movimento antifascista interno alla fabbrica.
Dopo l’8 settembre 1943, la scelta di Armandino a favore della Resistenza è netta. E quando i partigiani organizzano un clamoroso sabotaggio alla fabbrica, lui fa di tutto per partecipare all’azione.
Finita la guerra, Armando rientra alle Reggiane. Sono gli anni della crisi industriale, del grande sciopero operaio, della produzione del trattore R60. Sembra tutto inutile: ma gli operai espulsi dalla fabbrica, altamente specializzati, faranno nascere la piccola e media azienda metalmeccanica emiliana, spina dorsale dell’economia della regione.
La storia delle Reggiane, emblematica del «secolo breve», è raccontata in modo finora inedito: quello di un romanzo familiare. Per avvicinare anche le giovani generazioni di lettrici e lettori alle pagine indimenticabili e fondamentali della nostra Storia, là dove sono ancora, ben vive, le nostre radici.

Autori

Alberto Guarnieri

Ha studiato tra Reggio Emilia e Bologna, dove si è laureato in Lettere. Ha iniziato a lavorare a Telereggio per poi passare alla «Gazzetta di Reggio», al «Resto del Carlino» e infine a Roma, dove tuttora vive, al «Messaggero». Con Paolo Mieli è autore della mostra Mari e Cieli di Balbo. Attualmente collabora con il «Corriere della Sera». È autore di cinque graphic novel, tra cui 1975 "Un delitto emiliano", dedicata all’omicidio di Alceste Campanile, per i tipi di Odoya. Per Meridiano zero ha pubblicato una trilogia di romanzi noir. L’ultimo, "Dubai blues", è uscito nel 2024.

Micol Palluccia

Una laurea in Sociologia, ha frequentato corsi di specializzazione in ambito cinematografico e televisivo alla NYU e alla UCLA Extension. Nel 1997 è entrata nella Redazione Fiction della Direzione di Canale 5, dove ha lavorato fino al 2002. È tra i fondatori di Fidia Film, società con cui ha prodotto, tra gli altri: "Carabinieri", "La sacra famiglia", "Il viaggio di Gesù" e "L’oro di Cuba", quest’ultimo presentato al Festival di Venezia. Nel 2013 ha fondato Thalia Film Srl, nel 2015 ha debuttato alla regia con il film Grotto, vincitore del Gryphon Award 6+ al Giffoni Film Festival.