Un thriller mozzafiato si sviluppa nella cornice di un'Africa in cui business e morte si alternano in una lugubre danza. Un omicidio cambia le carte in tavola, facendo saltare un affare importante per Frank Jung, di mestiere advisor in alternative asset che inizia a sospettare di tutti quelli che sono coinvolti nell'affare. Lo scenario è quello dettato dalle leggi del mondo finanziario, in cui s'intrecciano politiche fiscali di ricchi egiziani, arabi, norvegesi e così via. Un thriller in cui la calda Africa diviene la metafora di una geografia umana e finanziaria. Un libro dalle molteplici interpretazioni rese possibili dallo stile inconfondibile dell’autore che intreccia stili, linguaggi e convenzioni.
"Tra il grigio delle pecore si celano i lupi, vale a dire quegli esseri che non hanno dimenticato cos'è la libertà. E non soltanto quei lupi sono forti in sé stessi, c'è anche il rischio che il gregge si trasformi in branco. È questo l'incubo dei potenti". Trattato del Ribelle, Ernst Jünger
Il mio nome è Frank de Jung, thriller mozzafiato. Dopo "Baby Queen" nuovo libro di Franco Gonella