«Non riesco a contenere ciò che mi si muove dentro, è un desiderio che somiglia al dolore, più forte, radicato. Ho voglia di lui, del suo corpo, di fare l’amore con lui fino a sfinirmi, fino a stare male, lo voglio, lo desidero con tutta me stessa».
Il nuovo romanzo di una delle voci più originali della narrativa italiana. Una relazione improvvisa e impetuosa, che arriva a sconvolgere la vita di una donna, a mettere in dubbio ogni sua certezza e la sua stessa identità. Una nuova educazione sentimentale: forgiata dal dolore, resa potente dal desiderio.
Una coppia di trentenni, da poco sposati e già logorati dalla routine di un rapporto snervato e disilluso.
Improvvisamente, Serena è costretta ad abbandonare la città del nord in cui vive con Michele per correre al capezzale del padre in rianimazione a Napoli, dove lei ha vissuto l’infanzia e la giovinezza.
Nei giorni in cui si consuma il dramma del genitore, quasi paradossalmente Serena si ritrova a vivere, senza averla cercata, una nuova relazione con Flavio, un giovane sceneggiatore conosciuto sul luogo di lavoro. È un intrico di amore e dolore, quello delle giornate napoletane di Serena, nel quale si innesta la tenerezza struggente del ricordo della madre, perduta quando era solo una bambina e con la quale non è mai riuscita a fare i conti, anche a causa di un drammatico segreto che lega le due donne per sempre.
Massimo Cacciapuoti si muove a suo agio nei territori delle relazioni famigliari e degli affetti, soprattutto quando questi si trasformano in prigione soffocante e ipocrita convenzione. Una storia in cui l’amore è pura energia liberatoria e curativa, che ti permette di ritrovare te stesso e di conoscerti, fra buio e luce. Perché alla fine la fedeltà ai sentimenti è tutto il bene che resta.