L’amore incondizionato tra Roberto e Alice. Un padre e una figlia.
Non è una storia semplice, perché al giorno d’oggi non esiste nulla di più complesso di una rapporto genitore-figlio.
Non lo è nemmeno questa storia. Perché gira intorno ad una domanda semplice, alla quale Roberto non vuole rispondere: perché Alice è cresciuta senza una madre?
Da un lato c’è Napoli con i suoi colori, le sue tradizioni e le contraddizioni; dall’altro i silenzi di un padre, le sue difficoltà e la spensierata infanzia di una ragazzina che cresce comunque, nonostante le assenze, nonostante tutto.
La storia di Roberto e Alice è per il lettore un viaggio emotivo intenso e incalzante, dall’approdo tutt’altro che scontato. Perché la vita ti cambia, a volte ti mortifica, ti ferisce. Ma il tempo – questo è, in fondo, il senso di "Amore e poche altre inutili cose" – non ha potere, né sull’amore, quello vero, né sull’amicizia, quella sincera. Nonostante la distanza. Nonostante la rabbia. Nonostante le incomprensioni.