Luca è uno scrittore fallito, rampollo di una famiglia dell’alta borghesia milanese. TomTom è un rom, in fuga da un passato tempestoso.
Non potrebbero essere due soggetti più diversi. E infatti nulla li accomuna, se non un sovrano distacco verso l’idea di essere come tutti, di omologarsi alla cosiddetta gente normale.
Luca assiste casualmente a un furto di TomTom e finisce a smezzare con lui il contenuto della borsa di Chanel scippata a una signora in via
Montenapoleone. Quello sguardo da personaggio salgariano lo introduce in una realtà
nuova, agli antipodi di tutto ciò che il ceto a cui Luca appartiene sembra aver apparecchiato per lui. «Ho scoperto una cosa importante con lui: ad avere tempo. Non facendo nulla è come se fossimo impermeabili al tempo. Infatti oggi non abbiamo fatto nulla. Restiamo stravaccati sul divano. Ho trovato un amico».
Ora che con il suo nuovo amico ha formato una coppia di veri delinquenti, Luca scoprirà la passione per la vita fuori dagli schemi. Di colpo in colpo, gli consentirà di trovare, paradossalmente, il suo posto nel mondo. E di applicarlo anche all’amore.