Gambiate, una cittadina del Nord, intorno all’anno 2010. Allo studio-appartamento di M., un professore universitario di diritto civile, vedovo, sui sessant'anni, bussa un pomeriggio Ina. È una ragazza di ventotto anni, ex allieva di M., bella, sensuale, problemi all’occhio sinistro, braccio al collo. Racconta a M. di una molestia sessuale subita due notti prima, ad opera di un certo Jamil, da cui è uscita malconcia. M. promette che la difenderà.In un viaggetto insieme sull’Oltrepò, pochi giorni più tardi, i due si conoscono meglio. Tanti racconti sul passato, vicendevoli. M. le propone di venire a lavorare con lui in studio, lei accetta. Nasce un sodalizio. Ina è intelligente, spirito di iniziativa. Anche se malinconica, misteriosa, ma anche fresca, generosa, libera. M. sente che il suo mondo di certezze teorico-accademiche è pieno di ragnatele, di chiusure, e scopre da lei il mondo della fragilità, del disagio. Fra i due nasce una specie di intimità, tutta loro, "giapponese", lieve, in crescendo. Ma il loro rapporto non piace, soprattutto ad Enrico, il figlio maggiore di M., che farà di tutto per troncarlo: fino a portare il padre in tribunale...
Storia di Ina di Paolo Cendon (Aliberti Editore) - Francesco Mazza Galanti
“Storia di Ina”, l’ultima fatica letteraria del giurista Paolo Cendon
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